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La Commissione, non soltanto ha voluto colpirmi nelle qualità professionali, ma mi ha lanciate le più ignobili calunnie intaccanti la mia dignità di cittadino e di uomo, infamandomi in faccia all'Italia ed al mondo.
La enormità delle accuse, la violazione delle elementari garanzie che debbono circondare la giustizia umana, mi impongono di valermi del diritto sacrosanto di difesa che da nessuno può essere conteso. La stessa particolare acrimonia di linguaggio usata a mio riguardo, dimostra la parzialità ed il malanimo, non solo dei giudici, ma anche del relatore.
Se mi avessero attaccato soltanto come generale, avrei trovata la forza di tacere, tanto più che nessuno dei Commissari aveva la capacità di comprendermi e tanto meno di giudicarmi. Ma quella gente mi ha attaccato come uomo! (it) |