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Quando il musulmano è ammalato, generalmente parlando fa poco conto delle cure che gli presta un medico: sano non crede di avergli molta obbligazione. Quasi sempre infifferente sulla sua sorte, o persuaso che l'ora estrema è irrevocabilmente fissata, d'ordinario non professa gratitudine a chi l'ha salvato da un pericolo.
I Persiani usano diversamente: sia ch'eglino credano meno al fatalismo, sia che amino dippiù la vita, o che più sperino né soccorsi della medicina, non lasciano mai di ricorrervi, e la loro riconoscenza è quasi sempre proporzionata al pericolo corso ed alle cure prestate. (it) |