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Meno male che doveva essere un numero uno del mondo di transizione. Lo hanno detto, e scritto in tanti, fin da quando Jim Courier spodestò Stefan Edberg dal trono del tennis, ma lui, questo ragazzone dai capelli rossi e dalla carnagione lattiginosa coperta di efelidi, è un tipo troppo solido, come il suo tennis del resto, per lasciarsi impressionare. E così continua a vincere torneo dopo torneo e ad aumentare il suo distacco nei confronti di chi, si chiami Edberg, Becker, Sampras o Stich, sembra avere tanta più classe di lui e invece ha forse soltanto più stile. (it) |