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Uno dei primi obiettivi da conquistare, per ragioni sentimentali, oltre che politiche, era stato individuato in Villalba, il paese d'origine dei Cipolla, la famiglia di Nicola. Era lì che, nei loro piani strategici, sarebbe dovuta confluire tutta la rete sotterranea di rapporti e contatti stabiliti con gli attivisti siciliani del movimento contadino. Per loro, che l'avevano conosciuta da ragazzini, Villalba rappresentava anche un panorama e un insieme familiari. Ma adesso, che ci tornavano con propositi bellicosi, dovevano scoprirne l'impermeabilità e la durezza. Circondata da enormi proprietà agricole e rimasta sottomessa al feudalesimo siciliano anche dopo la fuga dei feudatari, la piana di Villalba era da tempo controllata da amministratori e gebellotti mafiosi, a cui i nobili latifondisti avevano affidato la proprietà. (it) |