so:text
|
Solo forti e specialissime nature sopportano l'isolamento, e sempre a condizione che sia relativo e interrotto. Gli altri lo pagano caro. Non si vive impunemente solo di sé. Ed è giusto che sia così perché l'isolamento, quando non è voluto da alte ragioni intellettuali o spirituali, ha generalmente le proprie radici nella pigrizia, nell'egoismo, nell'impotenza, in quella "paura di vivere", insomma, che è un male tra quelli che affliggono l'umanità, di cui non si è ancora parlato abbastanza. (it) |