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Virginia è la dolcezza, la tenerezza che geme, la melanconia che piange e sospira: Carolina è l'ardore della passione, l'energia, il calore, la fantasia, la vigoria: è il fuoco del cielo d'Italia, come sua sorella ne è la voluttà seducente, la grazia insinuante e tenera. La sua vena poetica comprende e fa comprendere la lingua universale del violino, e comincia a sentire quel santo amore dell'arte, quella passione di cui Pigmalione ardeva per la sua statua. Virginia di contro rappresenta la scuola classica.
Riepiloghiamo. Virginia è lo stile personificato, la correttezza, il sentimento: Carolina s'inspira al capriccio senza freno, è la foga indomabile e febbrile. L'una è l'angelo del suo istrumento, l'altra ne è il demonio. (it) |