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Il cardinale di Napoli, Crescenzio Sepe, ha stabilito, con un atto vincolante per tutte le parrocchie che rientrano nella sua giurisdizione, il divieto sia di celebrazione di funerali pubblici per mafiosi, camorristi e malavitosi di ogni risma, sia l'inibizione per questi ultimi dalla possibilità di fare da padrino in battesimi, cresime e matrimoni. Ed infine la decisione di Sepe potrà rappresentare esempio per tutti gli altri corpi intermedi ad assumere decisioni responsabili ed autonome di contrasto alle mafie, smettendo di pensare che questo debba essere delegato soltanto a magistrati e forze dell'ordine. (it) |