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A conclusione e culmine del suo destino, Bernhard aspirava forse a sciogliere la sua personalità in una condizione definitivamente equorea, insinuante, inalterabile e insieme capace di tutte le forme; perfettamente disponibile a tutte le metamorfosi. Il 25 giugno del '65, quattro giorni prima di morire, rievocava e dettava un sogno: «Entro in una specie di teatro, dove vengono distribuite le diverse parti. A me viene assegnata la parte che devo rappresentare, di non rappresentare cioè alcuna parte. (it) |