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Non è nella fantasy l'eredità dei poemi cavallereschi: è nella fantascienza. Quella delle astronavi, degli alieni, di Clarke e di Asimov, dove ogni viaggio interstellare è un'avventura, dove la vita è puro movimento. Come nei cicli cavallereschi, nella fantascienza autori diversi costruiscono uno spazio letterario comune dove poi ciascuno colloca la sua storia. Non si passano i personaggi, come poemi, solo per problemi di copyright, ma a leggere bene lo fanno lo stesso, cambiando i nomi. Però manca ancora la fantascienza comica, manierata. Rinascimentale. Manca l'Ariosto delle astronavi. (it) |