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L'ipotesi più accreditata archeologicamente – su questo punto si ha l'unanimità assoluta degli studiosi – è che i Sumeri non siano autoctoni, ma che siano immigrati in un imprecisato momento della preistoria nella Bassa Mesopotamia. Circa il luogo di provenienza prevale ancora oggi l'ipotesi di una migrazione dalla Valle dell'Indo, per via marittima. In tal senso può infatti venire spiegata la denominazione che i Sumeri danno a se stessi di Teste Nere, come pure l'importanza che riveste nella mitologia sumerica il paese di Dilmun, da ricercarsi nelle odierne isole Bahrein nel Golfo Persico-Arabico, chiamato in un testo addirittura ki-en-gi, cioè «Sumer». Non vanno però taciuti altri indizi che fanno ritenere altrettanto probabile una loro provenienza dalle montagne del Caucaso, la qual cosa potrebbe rendere ragione di uno degli appellativi del dio supremo del Pantheon, Enlil, come «montagna», e forse anche la struttura templare per eccellenza dell'architettura religiosa sumerica, la Ziqurrat, che si eleva al cielo come appunto una montagna – del resto, in un mito recentemente editato, viene raccontato che Enlil creò proprio nella montagna il grano, che fu dato poi in dono ai suoi Sumeri. (it) |