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E seppure non abbracciata effettivamente nella vita, quella religione che aveva tanti punti di contatto col platonismo, che non pretendeva faticosi percorsi di conversione, che pareva garantire una conciliazione tra il pensiero razionale e le esigenze spirituali, poté sembrare ad Apuleio una degna conclusione per quella storia che gli era piaciuta e che aveva voluto riscrivere e dotare di un senso più pieno; una conclusione almeno simbolica, rappresentativa delle sue più profonde aspirazioni: la conoscenza a ogni costo – un fine a cui aveva sacrificato un enorme patrimonio – e, forse, il tentativo di superamento del disordine angoscioso del mondo nell'ordine e nella quiete di una religione o, come più probabilmente avvenne, di una filosofia. (it) |