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Dalla finestra della mia stanza ora vedo con il cannocchiale Mussolini: è anch'egli alla finestra, in maniche di camicia e si passa nervosamente il fazzoletto sulla fronte. Scherzi del destino! Trent'anni fa eravamo in carcere assieme legati da un'amicizia che sembrava dover sfidare il tempo e le tempeste della vita. Oggi eccoci entrambi confinati nella stessa isola: io per decisione sua, egli per decisione del re Mussolini è oramai un vinto, è l'eroe dannunziano che, ruzzolato dal suo trono di cartapesta, morde la polvere. (it) |