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La filosofia non poté mai liberare le cose, non poté far altro che catturarle, giacché la filosofia è per sua natura conclusione. L'arte invece non è conclusione, ma principio, e riporta l'uomo al suo principio, lì dove non v'è bene o male, dove non esiste nemmeno l'innocenza, giacché l'innocenza, più che anteriore, sembra posteriore alla colpa e quasi una invenzione del peccato. L'arte fa retrocedere l'uomo, lo fa retrocedere fino al solo se stesso, fino all'uomo solo; per questo l'arte è il contrario della cultura. La cultura fa avanzare l'uomo, ma farlo avanzare, evidentemente, è anche allontanarlo dalla sua essenza. L'arte prende l'uomo tra le sue mani e sempre lo riconduce, da qualsiasi cultura, alla sua nudità d'uomo. (it) |