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Servi, operai e perfino contadini, cittadini insomma di tutte le classi, manifestano gusti stravaganti nel cibo e nel vestire. Pensate a quanti bordelli ci siano, inclusi quelli che si celano dietro le insegne di taverne e birrerie, e a quale spreco di denaro conducano i giochi d'azzardo, i dadi, le carte, le bocce, il tennis, gli anelli e così via. Non è anche questo un incentivo a rubare? Liberatevi dunque da questi mali rovinosi e ordinate che i centri rurali vengano ricostruiti da chi li distrusse, o siano comunque affidati a gente che voglia riattivarli. Impedite che la corsa dei ricchi all'accaparramento possa continuare, ponete fine a questo loro privilegio. Riscattate la gente dall'ozio rilanciando l'agricoltura e riformando il mercato della lana. Date agli sfaccendati qualcosa di utile da fare. La miseria rende ladri, e quelli che per ora sono soltanto dei disoccupati saranno presto anche ladri. È inutile, se non sradicate tali mali, punire i ladri ricorrendo a una giustizia più eclatante che giusta o efficace. In definitiva, voi lasciate che crescano fin da ragazzi in condizioni tali da essere fatalmente destinati ad una vita criminale, poi li punite. In altre parole, punite quei ladri che voi stessi avete creato. (it) |