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A dispetto di ciò, si dovrebbe evitare di vedere una contraddizione o un paradosso là dove un hindu vede soltanto un'opposizione secondo il senso indiano – opposti correlati che agiscono come identità interscambiabili in relazioni necessarie. Il contrasto fra il carattere ascetico e quello erotico nelle tradizioni e nelle mitologie di Śiva non è della specie "congiunzione degli opposti", concetto col quale spesso si è fatta confusione. Ascetismo e desiderio non sono diametralmente opposti come possono esserlo bianco e nero, o caldo e freddo, dove la presenza completa di un aspetto esclude automaticamente l'altro. Essi sono, nei fatti, due forme di calore, essendo tapas il fuoco distruttivo o creativo che l'asceta genera dentro di sé, kāma il calore che viene dal desiderio. Sono forme strettamente connesse in termini umani, opposte in quel senso in cui possono esserlo amore e odio, ma non mutuamente escludibili. (it) |