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Detto in via preliminare, la denominazione Diario Vitt risale a una circostanza che forse non tutti conoscono ma che è abbastanza semplice e legata alla storia del fumetto italiano. Nel cui ambito l'Azione Cattolica preoccupata dal successo presso i ragazzi riscosso negli anni Trenta da varie testate di fumetti giudicati troppo 'laici', fondò nel 1937 – tramite la sua Anonima Veritas Editrice, la romana A.V.E. – un proprio giornale, intitolato "Il Vittorioso", che avrebbe proposto nelle sue storie i valori, per l'appunto, cattolici. Il settimanale ebbe un indubbio successo e fra i suoi lettori veniva disinvoltamente definito "il Vitt", per cui anche in via ufficiale tutto ciò che era collegato con esso veniva ricondotto a tale espressione. Sicché, quando "Il Vittorioso" decise di varare quel suo ausilio parascolastico, venne del tutto naturale chiamarlo linearmente null'altro che Diario Vitt. Questo, tanto per chiarire che a volte si è creduto che l'assonanza fra Vitt e Jacovitti dipendesse appunto dal suo nome di lui, mentre invece risaliva semplicemente al giornale dalla cui costola il diario era nato. (it) |