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C’è molta frustrazione soprattutto adesso perché mentre voi siete stati colpiti duramente già a marzo e a aprile, qui il peggio è arrivato a novembre e sebbene stiamo tenendo la situazione sotto controllo, le persone non ne possono più. C’è il problema dei bambini che non possono andare a scuola e gli adulti che non riescono a lavorare tanto poi da non avere di cosa sfamare i figli. Io sono relativamente fortunato, faccio lo scrittore, sono abituato al lavoro da casa, a parte quando viaggio. Ovviamente tutti dobbiamo sopportare e adattarci, anche solo nel vedere i nostri amici e parenti e meno male che c'è il Web con le videochiamate siamo tutti un po' più vicini. Supereremo anche questa, ne sono certo: adesso c'è il vaccino. (it) |