so:text
|
Uno dei più grandi attori teatrali italiani era Tino Carraro. Era il protagonista di Strehler. Qualsiasi spettacolo facesse Giorgio Strehler al Piccolo di Milano, normalmente il protagonista, specialmente nei classici, era Tino Carraro. Tino non è mai riuscito a doppiarsi se stesso. Fece una volta un film "Scandalo al Palazzo di giustizia", lui era il procuratore generale della corte di Cassazione di Roma, Palazzaccio eccetra, io diressi il doppiaggio di film italiano con seduto vicino il produttore, che era il Signor Chiari simpaticissima e bravissima persona, che mi disse a finito cioè Tino per doppiare se stesso in una parte che non era enorme, nel senso della quantità delle battute da fare, ci mise diciamo più o meno una settimana, per dire no? E allora il produttore Chiari mi disse questa cosa che non dimenticherò mai, mi disse: vedi perché Tino non ha avuto, non ha grande vita cinematografica? Non per la sua immagine, per la sua faccia. La sua bravura è indiscutibile. Ecco, costa più farlo doppiare, che doppiare tutto il film. Perché quando gli attori italiani si doppiavano, non è che li doveva ripagare il produttore, era insito nel contratto. (it) |