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Il bambino è un essere extrasociale, che disturba sempre, là dove si trovano gli adulti, persino in casa dei suoi genitori. La sua mancanza di adattamento è aggravata dalla circostanza di essere attivo e incapace di rinunciare alla propria attività. Perciò si tende a combatterla, obbligando il bambino a non intervenire, a non dar fastidio, cercando di ridurlo alla passività. Si usa confinarlo perciò nelle nurseries o stanze dei giochi; oppure nelle scuole, luoghi di esilio a cui il bambino è condannato dall'adulto fino a quando non sia capace di vivere nel mondo senza dar fastidio. (it) |