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Civiltà della visione il Medioevo, dove la cattedrale è il grande libro di pietra, e in effetti è il manifesto pubblicitario, lo schermo televisivo, il mistico fumetto che deve raccontare e spiegare tutto, i popoli della terra, le arti e i mestieri, i giorni dell'anno, le stagioni della semina e del raccolto, i misteri della fede, gli aneddoti della storia sacra e profana e la vita dei santi .
Accanto a questa massiccia impresa di cultura popolare si svolge il lavoro di composizione e collage che la cultura dotta esercita sui detriti della cultura passata. Si prenda una scatola magica di Cornell o Armand, un collage di Max Ernst, una macchina inutile di Munari o Tinguely, e ci si ritroverà in un paesaggio che non ha nulla a che vedere con Raffaello o Canova ma che ha moltissimo a che vedere con il gusto estetico medievale. (it) |