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Soros lo ha detto chiaramente; il giorno dopo del referendum in Grecia si è fatto intervistare davanti all'Operà di Parigi, parlando lui al posto Tsipras – cosa che è corretta visto che è lui il finanziatore di Tsipras e il padrone della Grecia – ed ha annunciato che l'Europa da quel momento avrebbe avuto due fronti uno a sud e uno a est e per ricomporre il problema si sarebbe dovuto aumentare la tensione a est e aprire a sud a una valanga di immigrati, cosa che abbiamo fatto puntualmente. Questo suo disegno, che è conclamato, va insieme ad altri due disegni: uno è quello del "partito" che io chiamerei "gesuita" e che comanda in Italia – i vari Bergoglio, Mattarella e Draghi per dirne alcuni – che direbbe la stessa cosa in materia di immigrazione e l'altro che è quello Cfr degli Stati Uniti che ha pubblicato dei documenti strategici ancora più articolati che pretendono di smembrare l'Europa non soltanto facendo arrivare 200 milioni di immigrati al più presto, ma impedendo l'egemonia tedesca e, tra l'altro, favorendo tre centrali di influenza in Europa – la Polonia a est, la Francia a ovest e a sud Israele – che impediscano l'emancipazione europea. Stiamo seguendo dei piani precisi che non sono complotti perché i complotti uno li fa in segreto. Ma se uno fa programmi, li pubblica e li esegue questi si chiamano progetti in corso. (it) |