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Quando venni contattata da Carmelo Bene, io non lo conoscevo mentre lui mi conosceva solo tramite alcune fotografie. C’incontrammo e accettai la parte per Salomè, ma ci furono delle difficoltà. Lui pretendeva che io portassi delle lenti a contatto nere, ma io non le sopportavo e dovette rinunciare. Poi girammo un cortometraggio, tratto da qualcosa che non ricordo di Oscar Wilde, e infine mi disse "Per andare avanti dobbiamo vivere assieme". Io all’epoca ero molto innamorata del mio ragazzo e non volevo andare a vivere con un altro. Lui la prese male e interruppe la nostra collaborazione girando poche scene per Salomé rispetto a quelle che aveva pensato. È andata così, forse è un peccato, avrei voluto approfondire un po' il rapporto artistico, ma a me non importava della sua pazzia. (it) |