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Giungiamo così al terzo e ultimo monte della Bibbia. Il monte che ora citeremo, quasi inesistente dal punto di vista orografico, è un punto di passaggio obbligato per noi cristiani: si tratta infatti del Golgota, del Calvario. Un monte che di sua natura è, come abbiamo detto, irrilevante – chi è stato a Gerusalemme sa che il monte è inglobato ormai all'interno della basilica del Santo Sepolcro –: si tratta di uno sperone roccioso di sei o sette metri, chiamato Golgota, in aramaico "cranio", probabilmente per la sua forma tondeggiante, o forse perché lì vicino c'erano le sepolture dei condannati a morte. (it) |