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La parola greca, quella latina e quella tedesca sono tutte ugualmente piatte. Impiegandole nel loro uso corrente, mostriamo solo di essere i promotori della più grande spensieratezza che sia mai apparsa in seno al pensiero, dominandolo fino ad oggi. Ora, quell'εἶναι significa: essere-presente . L'essenza di questo essere-presente è profondamente celata nel nome iniziale dell'essere. Per noi εἶναι e οὐσία, così come παρουσία e ἀπουσία, vogliono dire anzitutto questo: nell'essere-presente domina, non pensato e nascosto, il presente e il perdurare; nell'essere-presente, quindi, è essenzialmente il tempo. L'essere come tale è dunque svelato dal tempo. Così il tempo rinvia alla svelatezza, cioè alla verità dell'essere. Ma il tempo che ora è da pensare non è quello esperito nello scorrere mutevole dell'ente. Il tempo ha evidentemente tutta un'altra essenza (it) |