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Domenico Bigordi, detto il Ghirlandaio, fu contemporaneo e amico del Botticelli, ma assai meno profondo di questo nel sentimento.
Mentre Sandro Botticelli, pittore del simbolismo mistico, sacrificò talvolta la forma all'idea, il Ghirlandaio invece, fu pittore verista e grande maestro del disegno; egli non si distinse per sublimità d'ispirazione, né per profondità di pensiero, né per originalità di concetto; ma piuttosto per le sue cognizioni tecniche dell'arte e per la sua maestria nel disegnare le figure ed aggrupparle abilmente con bellissimi e talvolta artificiosi effetti di architettura e di paesaggio. (it) |