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resto convinto che gli argomenti di Essere e tempo letti attraverso lo sguardo di Kant e di Kierkegaard svolgano un ruolo importante nella storia della filosofia. Nonostante l'ambivalenza politica dello stile, considero quest'opera lo sbocco di un lungo processo di detrascendentalizzazione del soggetto kantiano: grazie a un'appropriazione originale degli strumenti della fenomenologia husserliana, Heidegger in Essere e tempo mette in evidenza un'eredità essenziale del pragmatismo americano, dello storicismo tedesco e della filosofia del linguaggio di Humboldt. Certi critici leggono il libro esclusivamente dal punto di vista della teoria delle idee politiche, ma ciò finisce per non tenere conto della pertinenza degli argomenti e del loro senso specifico in termini di processo di apprendimento filosofico. (it) |