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Quasi l'aria di un altro pianeta circola nelle ultime lettere, quieta e intensa, un'aura d'Eliso. Ma le forme di quel mondo a noi restano occulte per sempre. Morendo Kleist ci ha proposto il suo supremo mistero. Pure da quella fine si estende il riflusso su tutta la sua vita e sull'opera, che ne è frutto, un'ombra luminosa singolare, quasi saggio d'un'altra atmosfera, in cui risalta d'un chiaroscuro unico ogni gesto del poeta come delle sue figure. . In ogni manifestazione tramandataci, accanto al valore reale dell'atto che siamo costretti a considerare definitivo, vibra così per noi quasi il presagio e la promessa di altre possibilità inesaurite; come il torso del Guiscardo superstite esaspera il rimpianto dell'intera figura non eseguita. (it) |