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L'impavido tiranno, veduta ogni cosa perduta, girava lo sguardo attorno al campo, e scoperto il rivale non molto lungi da lui, gli si precipitò ferocemente all'incontro nella speranza, che la morte d'Enrico o la propria, avrebbero deciso della vittoria. Ucciso di sua mano sir Guglielmo Brandon, porta-stendardo del Conte, e balzato d'arcione sir Giovanni Cheyney, già si trovava in faccia ad Enrico che non ricusava la tenzone, allorquando sir Guglielmo Stanley, penetrato co' suoi, circondò Riccardo, il quale combatté fino agli estremi, finché sopraffatto dal numero, perì della morte dei prodi; destino troppo dolce e onorevole per chi era macchiato da tante orrende scelleratezze. (it) |