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Ho appena visitato il palazzo del doge, dove il senato tiene le sue sedute; da dove spira, su cinquecentomila sudditi, lo spirito del suo governo, delle sue leggi, della sua politica, vale a dire della sua cupidigia. L'occhio, quando si entra nel cortile, è sbalordito. La facciata ornata di colonne e di statue di marmo è la prima cosa che incanta. Si sale nella sala del Minor Consiglio: è l'architettura più elegante; si passa nella sala del Maggior Consiglio: è l'architettura più ricca. Di spazio in spazio, entro una moltitudine di colonne, le statue dei grandi uomini della repubblica ricevono da tutti coloro che passano, come premio del loro merito o della loro fortuna, il debito della posterità; un ricordo e uno sguardo. (it) |