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Un conto è la prevenzione del gioco duro, un conto il killeraggio degli arbitri. In altri termini, ho il forte sospetto che, per salvare il calcio, la Fifa lo stia strangolando ed è come buttare via il bambino con l'acqua sporca. Direttive ferree, arbitraggi ridicoli, in molti casi, e discutibili in altri. La regolarità del gioco non dipende solo dagli interventi fallosi e dal modo di punirli, ma anche dalla credibilità dell' arbitro e dal suo rapporto fiduciario con i giocatori. Non è accettabile, per esempio, che un Kohl continui a zompare su chi effettua un normale contrasto come fosse l'educatore che sorprende il ragazzino con un giornale porno. Non è accettabile moralmente, anche se il regolamento lo prevede, che un Roethlisberger, enfant chéri del molto illustre signor Blatter, ammonisca uno jugoslavo perché sta a otto metri anziché a nove dal pallone e dopo 6' lo butti fuori per un normalissimo, quasi banale fallo su Maradona. Perché questo significa falsare la partita, obbligare una squadra a giocare in dieci per 90' a quasi 40 gradi. (it) |