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La bellezza della poesia di Marin è la perfezione delle cose che hanno bisogno di molto tempo per crescere e formarsi, richiamano i tempi lunghi e lenti delle sue conchiglie che assumono impercettibilmente sul fondo marino, in un processo secolare, la loro impeccabile e misteriosa simmetria. È una bellezza da cui sembra spirare la saggezza di Hokusai, il pittore giapponese che si proponeva di arrivare all'essenza del disegno quando avesse raggiunto i cent'anni e che identificava quest'essenza con la perfezione della linea, da raggiungere aldilà delle innumerevoli parvenze della natura. (it) |