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L'incontro odierno è stato, tecnicamente, ancora più modesto, tra un americano che già tendeva al record causa la statura, due metri e sei centimetri, la più alta nella storia del gioco. A nome John Isner, sfuggito al basket ma non a una laurea in economia nell'università della Georgia. Evidentemente noto per la sua battuta, Isner, n. 19 del mondo, contava certamente di venire a capo con minor fatica del francese Nicolas Mahut, un ex ragazzo prodigio, vincitore di Wimbledon Junior dieci anni fa, e poi smarritosi, sino a scivolare all'attuale n. 148, ed essere costretto a qualificarsi. Ma il talento sciupato doveva aver lasciato qualche briciola nel francese, meno imponente di Isner col suo metro e novanta, e tuttavia in grado di tenere botta, e addirittura rifiutarsi, alla fine, di lasciare il campo. (it) |