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Suor Lucia: Padre, non posso più vivere in convento.
Padre André: Perché dici questo, figlia mia?
Suor Lucia: Sono un'ipocrita nella vita religiosa. Indosso l'abito dell'obbedienza, ma evado la regola. Porto la croce di Cristo sopra un cuore saturo di odio.
Padre André: Devi sforzarti, mia cara, queste calamità sono fatte per collaudarci.
Suor Lucia: Dubito anche di essere una buona cristiana. Quando penso a mio padre, non posso perdonare al nemico. E questo è solo uno dei miei difetti.
Padre André: Prega il Signore di liberarti dal sentimento di vendetta.
Suor Lucia: Oggi, qui, è morta una tedesca. E per quanto mi sforzassi, non mi dispiaceva. Io che finora mi sono sempre dedicata a salvare vite, oggi quasi ne gioivo.
Padre André: Forse siamo troppo esigenti.
Suor Lucia: Padre, non ne sono convinta. Non è pretendere troppo. Io semplicemente non so obbedire. E non sapendo obbedire...
Padre André: Sei troppo severa verso te stessa, figlia mia.
Suor Lucia: Padre, sottoponete il mio caso al vescovo. Non sono più una buona monaca.
Padre André: Hai fatto promessa solenne di ubbidire fino alla morte. Devi piacere al Signore e provare gioia nel mantenere fede ai tuoi voti. Il sacrificio è l'unica prova di quell'amore verso Dio. Farai una novena alla nostra Beata Vergine, che fa sempre miracoli. Non vuoi tentare?
Suor Lucia: Va bene, padre, dato che me lo chiedete. (it) |