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Abbiamo voluto una patria e una patria l'abbiamo. Abbiamo risposto alla famosa ironia che riduceva l'Italia a un pleonasmo geografico; ora conviene trovar modo ch'ella diventi una potenza geografica... A chi vorrebbe addormentare l'Italia fra due solchi, rispondete colla carta geografica. Il mare ci abbraccia d'ogni parte, il mare ci chiama, il nostro mare, che noi potremmo prestare ai nostri vicini d'oltre Alpi, i quali, se anche spaccassero col martello di Thor la cupola del ghiaccio che copre le regioni delle tenebre polari, desidererebbero pur sempre di lasciarsi sdrucciolare verso il sole. Il mare ci chiama; gli è quello che hanno fatto le nostre repubbliche del medio evo: mercanti e marinai, questa fu la politica estera degl'Italiani, quando sentirono di non poter rifarsi romani... L'Italia... col presentimento in cuore che può venire, e venire anche presto, un giorno in cui si abbia bisogno di una generazione valida, spigliata, muscolosa, avvezza ad affrontare i pericoli ed a sopportare il dolore, che cosa può essa fare di meglio che mandare la sua gioventù alla scuola materna della terra e della natura? (it) |