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Una singolarità vocale di lui era la mezza-voce, che sulle sue labbra assumeva una espressione d'incomparabile dolcezza e della quale egli poteva servirsi a suo talento con bellissima omogeneità, compattezza e uguaglianza di suono. La paradisiaca romanza dellElisir d'amore «Una furtiva lagrima», cantata dal Masini, col fascino di quella sua incantevole mezza-voce, diveniva veramente una cosa di paradiso, al punto che tale romanza udita che la si fosse una volta da lui, non era più possibile sentirla volentieri da altri. (it) |