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A Napoli penso ci sia una propensione naturale per la recitazione. Secondo me abbiamo delle agevolazioni date dal carattere e gestuali, abbiamo un dialetto così armonico, tronco, ci favorisce su tantissime cose. Però può essere una grande gabbia. Personalmente da giovane avevo la paura di fare sempre ruoli napoletani e mi sono messo a studiare dizione, non per diventare un attore classico, bensì per il fascino verso il dialetto napoletano che, pur parlandolo quotidianamente fin dall'asilo, ho cominciato a studiarlo come avviene con l'inglese: a partire dalle regole della sintassi e seguendo lo sviluppo di questa lingua conosciuta nei secoli. (it) |