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Fino all'inizio della seconda guerra mondiale gli oltre cinquantamila italiani residenti all'Asmara hanno infatti completamente ridisegnato la città secondo le nostre forme architettoniche. Il conseguente isolamento del paese le ha rigorosamente conservate tali e quali. A l'Asmara si respira ancora l'aria di un'Italia di ottant'anni fa: la farmacia Dante, l'albergo Bologna, la palazzina Fiat, le vecchie non più funzionanti “Littorine” e il Circolo degli Italiani, dove purtroppo l'italiano è parlato solo dagli ultra settantenni. (it) |