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L'esortazione alla happiness, in cui il direttore di sanatorio, scienziato e uomo di mondo, concorda coi nervosi capipropaganda dell'industria dei divertimenti, fa pensare al padre furente che tuona contro i figlioletti perché non gli corrono incontro festosi per le scale quando torna di cattivo umore dall'ufficio. Appartiene al meccanismo dell'oppressione vietare la conoscenza del dolore che produce, e una via diretta conduce dal vangelo della gioia alla costruzione dei campi di sterminio in Polonia, abbastanza lontano perché ciascuno dei Volksgenossen possa persuadersi di non udire le grida. Questo è lo schema dell'intatta capacità di godere. Chi lo denuncia avrà, dallo psicoanalista, la conferma di essere affetto da un complesso edipico. (it) |