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Una decina di anni fa ho scritto un libro che si intitolava I barbari. A quei tempi accadeva a molte persone normali, e a quasi tutte quelle che avevano studiato, di ritrovarsi a denunciare un fatto sconcertante: alcuni dei gesti piú alti, belli e dotati di senso che gli umani avessero messo a punto in secoli di applicazione stavano perdendo ciò che avevano di pili prezioso, scivolando apparentemente verso un fare disattento e semplicistico. Che si trattasse di mangiare, studiare, divertirsi, viaggiare o scopare, cambiava poco: gli umani sembravano aver disimparato a fare tutte quelle cose in bel modo, con la dovuta attenzione e con la cura sapiente che avevano imparato dai loro padri. Si sarebbe detto che preferissero tirarle via velocemente e in modo superficiale. (it) |