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Non è la guerra che gli uomini odiano, ma la guerra atomica. Del resto, in definitiva, che scandalo c'è nella guerra? «Forse il fatto» come scrive Sant'Agostino «che in essa muoiano degli uomini comunque destinati a morire, perché quelli che vivranno siano sottomessi e dominati dalla pace?» No, non è la morte in sé lo scandalo della guerra. Morire in guerra non è peggio che morire in un incidente automobilistico o per aver sbattuto la testa contro uno spigolo o consumati da una malattia o dalla vecchiaia. Lo scandalo della guerra è il morirvi quando essa non ha più un senso condiviso e riconosciuto, quando non è più accettata. (it) |