so:text
|
Il lavoratore si rapporta al prodotto del suo lavoro come a un oggetto estraneo. Quanto più il lavoratore si consuma nel lavoro, tanto più potente diventa il mondo estraneo, oggettivo, che egli si crea di fronte, tanto più povero diventa egli stesso, il suo mondo interiore, tanto meno riesce a possedere qualcosa. Lo stesso accade nella religione. Tanto più l'uomo mette in Dio, tanto meno gli appartiene. Il lavoratore pone la sua vita nell'oggetto; ora essa però non appartiene più a lui, bensì all'oggetto. (it) |