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Ma quella di Giordano non era scienza né dì osservazioni né d'esperienze: era una metafisica strana e dai filosofi di miglior senno repudiata: era una ipotesi, della quale ora si ridono piacevolmente gli stessi fanciulli. Dove son dunque i meriti del proclamato precursore del metodo sperimentale, o quali sono i prestigi che hanno affascinati tanti suoi ammiratori? Di questi prestigi uno è senza dubbio l'aureola, come dicono, del martirio, e l'altro è l'esempio dato dall'ardente Nolano della rivolta contro ogni autorità sacra e profana, cosa che va tanto a genio de' settari di lui, ma il più affascinatore è il buio delle filosofiche speculazioni. È una grand'arte, a sedur certi ingegni com'usano sventuratamente oggidì fra noi, quella di saper dir cose che nessuno intende, o che ciascuno può intendere a suo modo e ritrovarci il suo; arte dalla quale dipende così la fortuna incontrata da Giordano Bruno, come quella incontrata da tanti sistemi di Filosofia e da tanti libri di letteratura, specialmente tedesca. (it) |