so:text
|
La tesi di Toynbee è che sta nascendo, è già nata, già s'impiglia nei primi calzoncini, una città mondiale, planetaria, una Ecumenopoli. Muoiono le città metropoli, come già morirono i borghi del mercato; con avidità le periferie si cercano, gli animali urbani tendono i loro pseudopodi, si toccano, si aggrovigliano. Tra poco sarà preziosismo geografico distinguere Torino da Milano, come, a Roma, designare un rione, o una contrada a Siena. Tra dieci anni, Roma sarà un quartiere meridionale di Terni. Da uno Stato all'altro, varcando fiumi e perforando montagne, la città mondiale dilaga per il pianeta. Propriamente parlando, il Grande Rientro non esiste; nel momento in cui vi mettete in macchina, v'infilate sull'asfalto dell'autostrada, siete già a casa, nella vostra casa irreparabilmente intossicata. (it) |