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La parola che ho più visto usare l'anno scorso, quando Nostra Signora dei Turchi uscì a Venezia, fu "dissacrazione". Curioso, la vedo ricomparire adesso che il film esce in circolazione pubblica. Naturalmente, in questo caso "dissacrazione" non va preso in senso canonico, come annullamento di un vincolo religioso, ma come disposizione blasfema contro tutto ciò che è moralmente e socialmente considerato oggetto di rispetto. A parte che per Carmelo Bene tutti siamo cretini , egli non tralascia nulla per offendere la nostra sensibilità corrente. (it) |