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Nonostante la sua fiducia negli astrologi Lodovico il Moro non arrivò fino a permettere che essi, col pretesto di predire il futuro, s'occupassero di politica e si sostituissero a lui. Quando – nell'estate del 1485 – certo maestro Leone medico solennissimo, grande astrologo et universalmente doctissimo ma sopratutto, non contento di star molto in Rocchetta col castellano che anche se delecta de, incominciò a praticar troppo con l'ambasciatore veneto e volle intromettersi nelle cose politiche per divulgar, il Moro lo licenziò, imponendogli di abbandonare il ducato entro due giorni, pena la forca. il Moro stesso ebbe poi a giustificare le sue fisime astrologiche dichiarando esplicitamente che prima pregava Iddio, poi studiava le stelle come seconde cause per sapere mitigare el male et seguitare el bene. (it) |