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Fu detto al vecchio Pacciale di confessare i suoi peccati e di chiedere perdono. Fece di sì col capo e baciò il Crocefisso. Il prete gli dette l'assoluzione. Dio Onnipotente approvò con un sorriso e disse che il vecchio Pacciale era il benvenuto in Paradiso. Credevo che già vi fosse, quando d'un tratto alzò la mano e gentilmente, quasi timidamente, mi accarezzò la guancia.
«Siete buono come il mare,» mormorò.
Buono come il mare!
Non scrivo qui queste parole con presunzione, le scrivo con meraviglia. Donde venivano queste parole? Venivano da lontano, venivano come l'eco dell'età dell'oro, quando viveva Pan, quando gli alberi della foresta potevano parlare, le onde del mare potevano cantare e l'uomo ascoltare e capire. (it) |