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Tra l'azzurro ed il bianco, sul fondo dei colli di un verde opaco, Genova è misteriosa al modo di Londra, l'altra città europea fatta a compartimenti stagni. La fantasia, dice Stevenson, è stimolata a Londra, perché Londra è un incastro di ambienti segreti l'uno all'altro. L'animo può così giocare al mistero, compiacersi in acrobazie che oggi si direbbero metafisiche, immaginando qui un cinese, qui un baro, una vecchia duchessa, un commerciante di caucciù, un dinamitardo, accostandoli, mescolandoli, ponendoli in rapporti occulti. Congerie di misteri simili non s'incontrano mai nelle semplici città italiane, ma Genova è forse l'unica che susciti la fantasia di retroscena clandestini. Un libro giallo che si svolga a Roma, a Venezia o a Firenze ha qualche cosa di incredibile, ma se si svolge a Genova si riesce a credervi . E, proprio come Londra, Genova ha la speciale teatralità degli esseri e delle vicende su cui si sente pendere qualche cosa di occulto. (it) |