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Sia Schumacher sia Hamilton, pur con caratteri diversi e stili appartenenti a due generazioni molto più lontane di quando non indichi l'anagrafe, hanno svolto un lavoro fondamentale dentro le rispettive squadre. Sia l'uno, sia l'altro hanno avuto infanzie non semplici e hanno vinto con due squadre diverse. Schumacher sembrava più adulto rispetto a Hamilton ma sono dettagli connessi ad un panorama mutato sia in termini di lavoro dentro le squadre, sia in termini di comunicazione. Del resto, un uomo sposato con figli da una parte; uno scapolo preso da una quantità di temi tipici di chi ha la sua età o meno anni di lui. Schumacher, nei suoi modi, forse più leggibile di Lewis che, a mio avviso, mostrando e mostrandosi, in realtà nasconde molte verità sulla sua persona, sui suoi sentimenti. Forti in qualifica entrambi; resistenti nella forma fisica e mentale lungo intere stagioni. Affamati e feroci. Ma è vero che entrambi hanno vinto dei titoli guidando macchine decisamente superiori. In che termini esattamente? Credo che nessuno possa dirlo perché, francamente, è impossibile sapere. E conoscere la forza o la reale difficoltà di chi contro di loro si è battuto, perdendo la partita. Chi dei due è meglio? Ragazzi, ma perché si deve per forza determinare una classifica? Lo dico in valore assoluto. Secondo me è impossibile. Anzi, considero un regalo avere avuto di fronte, nel giro di pochi anni, due fenomeni così. Il resto possiamo lasciarlo da parte. O tenercelo per chiacchierare con gli amici al bar. Senza il bisogno, celebrando uno dei due, di criticare l'altro. Un conto sono le preferenze del tifo, un altro sono gli accanimenti contro chi minaccia il proprio beniamino. Solo che qui, per un vero appassionato, i beniamini sono per forza due. Per fortuna. (it) |