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La verità è che i quadri degli astrattisti lasciano sempre un po' interdetti. «Sarà davvero un bravo pittore, o ci marcia?» si chiede il profano, e non gli si può nemmeno dare torto. Nel secolo scorso, lo psichiatra Benedict August Morel, nel Trattato sulla degenerazione fisica e morale della specie umana, condannò ogni specie di astrattismo, e l'anno successivo il medico lombrosiano Max Nordau sostenne l'ipotesi che gli impressionisti dovevano avere un qualcosa nella retina che non funzionava a dovere. Gli artisti del Disordine, però, continuarono imperterriti a dipingere i loro quadri come sempre avevano fatto, e cioè badando più al loro mondo interiore che non a quello esterno. (it) |