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Ataturk poteva accreditarsi da sé come laico proprio perché aveva sconfitto ignominiosamente tre invasori cristiani. Eppure, per decenni, gli stati occidentali hanno febbrilmente cercato un altro Mustafa Kemal, qualcuno in grado di dare la scossa alla modernizzazione d'una comunità musulmana in suo nome. Per un po', pensarono che il modello avrebbe potuto essere Gamal Abd el-Nasser. Poi c'era lo Scià d'Iran. Hanno persino preso in considerazione personaggi come Saddam Hussein, Zulfiqar Ali Bhutto e altri personaggi che vivranno nell'infamia. Ma nessuno si è mai avvicinato ad Ataturk per autorità e autenticità. Durante il suo regno, fu abolito il grande califfato, e l'antico regime del celestiale e del sublime fu ridotto a un sogno per il quale solo pochi visionari ascetici e settaristi dimostrarono un vero interesse. Fino a tempi recenti, la Turchia moderna mostrava tutti i segni di evolversi in uno stato capitalista standard nella periferia europea. (it) |